Vanzago (Milano) – Conservare, ripristinare e tutelare la biodiversità negli ambienti agricoli: Huawei Italia e Wwf Italia rinnovano la loro collaborazione e annunciano una nuova edizione di Nature Guardians, un progetto dove la tecnologia è al servizio dell’ambiente per promuovere metodi di agricoltura sostenibile attraverso il monitoraggio bioacustico.
L’iniziativa è stata presentata nell’oasi del Wwf di Vanzago, alle porte di Milano, avrà la durata di un anno e prevede l’utilizzo dei dispositivi Rainforest Connection di monitoraggio bioacustico e di una piattaforma per la registrazione continua dei suoni all’interno di otto Oasi: Valle dello Sporeggio (Tn), Bosco di Vanzago (Mi), Ghirardi (Pr), Ripabianca di Jesi (An), Calanchi di Atri (Te), Lago di Penne (Pe), Monte Sant’Elia (Ta), Lago Preola e Gorghi Tondi (Tp).
Una sorta di orecchio bionico per raccogliere dati utili a valutare la relazione tra le diverse pratiche agricole e la conservazione della biodiversità naturale. I 24 dispositivi verranno installati nelle oasi e nelle aree agricole adiacenti, lavoreranno offline immagazzinando i suoni di questi ecosistemi che successivamente verranno analizzati e studiati consentendo di ampliare le conoscenze sulle caratteristiche e le tendenze della biodiversità negli agroecosistemi italiani.
«La biodiversità è il fondamento del nostro sistema di produzione alimentare, all’interno del quale la coesistenza armonica di diversi organismi garantisce la sua capacità di reagire positivamente alle minacce di eventi esterni quali inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione degli habitat naturali – ha spiegato Benedetta Flammini, direttrice Marketing e Comunicazione di Wwf Italia – in collaborazione con Huawei e Rainforest Connection, condurremo indagini bioacustiche che ci consentiranno di confrontare la biodiversità nelle aree agricole delle Oasi Wwf gestite con metodo biologico con quella presente in aree agricole limitrofe gestite con metodi convenzionali, dipendenti dall’uso di sostanze chimiche di sintesi come pesticidi e fertilizzanti, al fine di individuare le pratiche migliori per rendere l’agricoltura del futuro sempre più sostenibile».