Un altro primato per Firenze, che continua ad essere nei primi posti nazionali e non solo per quanto riguarda l’innovazione e il progresso tecnologico. Il capoluogo toscano, infatti, si è posizionata primo per pagamenti cashless, ovvero senza contanti. E’ quanto emerge dal Rapporto The European House Ambrosetti 2022 che nella classifica finale mostra Firenze al primo posto, davanti a Milano, prima in classifica in entrambe le edizioni precedenti, che si trova ora al secondo posto.
Per quanto riguarda il Comune di Firenze, nell’ultimo anno è stato registrato un balzo in avanti a tre cifre con un più 400% di pagamenti digitali per un valore assoluto di circa 900 mila transazioni nel 2021. Lo strumento utilizzato è PagoPa, la piattaforma digitale nazionale che gestisce tramite un canale unitario tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione (tributi, imposte, rette): in ottica cashless, PagoPA rende semplice, diffuso e fruibile il pagamento in modalità digitale, anche tramite l’integrazione con l’app IO.
«Un grande risultato che deve spingerci a incentivare ancora di più i pagamenti cashless – dicono l’assessore all’Innovazione, sistemi informativi e smart city Cecilia Del Re e alle Partecipate Federico Gianassi -. Dal biglietto del bus al pagamento della tramvia con carta di credito, fino ai taxi sempre più attrezzati e naturalmente a tutti i servizi comunali disponibili al 100% online, con 47 nuovi servizi rilasciati nell’ultimo anno per un totale di 155; mentre crescono anche i servizi su IO passati da 10 a 12. Firenze è una città sempre più digitale anche per i pagamenti: da questo punto di vista consideriamo l’aumento del limite di contante a 2mila euro come un ritorno indietro».
I pagamenti cashless sono sempre più utilizzati dagli italiani, e a dimostrarlo ci sono gli ultimi dati che provengono dall’osservatorio sul turismo cashless di SumUp, secondo cui nell’estate 2021, tra il primo giugno e il 15 agosto, le transazioni sono cresciute del 71% nel corso dell’ultimo anno e del 113% percento nel biennio. Da sottolineare come a Firenze sia stato registrato un aumentato di circa il 350% per quanto riguarda l’utilizzo di Spid per l’accesso ai servizi digitali del Comune, passando da circa 65mila accessi nel 2020 a oltre 280mila nel 2021. Per quanto riguarda la classifica regionale di transazioni cashless, la Toscana non vince ma si piazza comunque sul podio, dimostrando il buon lavoro svolto in questo campo. La prima regione rimane la Lombardia, mentre al secondo posto il Piemonte.
Scoraggiare l’evasione fiscale
Il piano è stato inoltre pensato per rendere l’Italia un Paese digitale e veloce «Cashless Italia» è un piano, contemplato dalla legge di bilancio 2020 che è volto a incentivare l’uso degli strumenti di pagamento elettronico, contrastare l’evasione fiscale, modernizzare in generale il Paese e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale, veloce, semplice e trasparente che agevoli i consumatori.