Pistoia – «Il tema della svolta digitale per le nostre aziende è ogni giorno più pressante». Il presidente di Confcommercio Pistoia e Prato Gianluca Spampani traccia la rotta: «Le sfide da raccogliere sono molteplici e tutte destinate a rendere più performanti i processi produttivi – afferma –. Certo, questa transizione richiede di essere accuratamente guidata. Come associazione che in primis ha scelto di investire tempo e risorse per crescere digitalmente, siamo particolarmente sensibili alla questione. Il nostro ruolo si esplica anzitutto nella direzione dell’orientamento, della formazione e della consulenza mirata per gli imprenditori: un modo per scortarli consapevolmente verso le nuove frontiere informatiche».
Per le associazioni un’azienda smart deve sfruttare le nuove tecnologie, prima su tutte il 5G. «Più nel particolare, crediamo che sia necessario abbattere i limiti dimensionali delle attività commerciali, stimolandone l’innovazione – aggiunge Spampani –. In questo senso riteniamo fondamentale lo sviluppo di veri e propri distretti del commercio in una nuova veste phygital, capace di catalizzare inedite dinamiche economiche, sociali e culturali. Tutto questo può avvenire attraverso una pluralità di soluzioni che fanno leva su tecnologie come il 5G, l’artificial intelligence, l’augmented reality, il machine learning e la robotica. Un processo già in corso, che intendiamo potenziare con cadenza quotidiana».
Per Confesercenti la transizione digitale è cruciale e il commercio, per svilupparsi, non può prescindere dalla crescita del turismo. «In questa ottica il commercio di vicinato deve acquisire la cultura del ‘digitale’ fatto su misura per le piccole imprese per comunicare con i residenti del proprio bacino e con i turisti presenti, quali potenziali clienti affinché non siano esclusiva preda dei grandi gruppi online», sottolinea il direttore di Confesercenti Pistoia Riccardo Bruzzani.
«Una ‘città intelligente’ sa intercettare i gusti dei propri visitatori, usa tutti gli strumenti tecnologici che ha a disposizione per scoprire cosa cercano i turisti a Pistoia, quali esperienze si aspettano di trovare e poter fare – aggiunge il direttore di Confesercenti –. In città dal turismo fiorente anche il commercio, i luoghi di cultura e i locali degli esercenti funzionano».
Le aziende per diventare ‘smart’ devono prepararsi e formarsi: «La formazione gratuita e la costruzione del digitale per mostrare l’offerta del commercio e favorire la vendita dei prodotti è fattore determinante che la Regione deve finanziare e Confesercenti può offrire» conclude Bruzzani.
Vetrine virtuali e shopping in 5G. Come cambieranno gli affari nei centri sempre più moderni
Per il mondo delle associazioni di categoria nelle città del futuro le imprese sono iperconnesse, dispongono di vetrine digitali per mettere in mostra i prodotti che offrono, sfruttano la tecnologia 5G e sono capaci di attrarre turisti. Pistoia ha tutte le carte in regola per crescere e svilupparsi in questo senso, in un dialogo trasversale tra turismo, cultura, vivaismo e distretto tecnologico ferroviario. Il turismo può crescere strutturalmente se considerato una risorsa economica trasversale.
Strutture ricettive, ristorazione, commercio, vivaismo, sostenibilità ambientale, cultura, eventi sono comparti complementari e integrati. Tutti settori che dovranno sfruttare le nuove tecnologie e abbracciare la rivoluzione digitale per restare competitive e sapersi mostrare attraverso siti web, chat, applicazioni per smartphone.