Lucca – Si chiama «Connessi alla salute» il progetto che rientra nel programma «Digital health care 4 all», riguardante il Servizio civile universale – bando digitale 2022 – che in questi giorni è stato presentato dall’Azienda Usl Toscana nord ovest.
Il progetto prevede la presenza di 23 operatori volontari che hanno aderito all’iniziativa la cui coprogrammazione annovera tra i protagonisti la Fondazione Gabriele Monasterio. È attivo sull’intero territorio di competenza dell’Azienda Usl, a partire dalla Lucchesia, attraverso la sede operativa della Cittadella della Salute di Campo di Marte. Ma di che cosa si tratta? A spiegarlo, la responsabile del Servizio civile aziendale, Rossana Guerrini.
«I giovani selezionati saranno impegnati nelle strutture ospedaliere e nei distretti dell’Azienda – spiega – diventando un vero e proprio motore attivo del sistema sanitario regionale, con specifica attenzione all’educazione e al supporto del processo di digitalizzazione del “sistema salute”».
«I giovani – prosegue Guerrini – saranno protagonisti della facilitazione all’utilizzo della tecnologia digitale personale dell’utenza, quali smartphone, tablet, pc, e di quella in dotazione alle strutture ospedaliere e territoriali».
Un contributo non solo al passo con i tempi e quindi nell’ottica di una realistica transizione digitale, ma anche un valido supporto che il “pianeta salute” offre alla cittadinanza, spesso non sempre in grado di gestire con padronanza le nuove tecnologie. Un supporto, dunque, attraverso il ruolo dei giovani che assumono la preziosa funzione di facilitatori del cambiamento.
Prosegue la responsabile del Servizio civile aziendale: «Particolare attenzione sarà dedicata all’accoglienza e all’accompagnamento, soprattutto delle categorie fragili come anziani o disabili; come da tradizione, abbiamo voluto inaugurare l’anno con un appuntamento per l’inizio dell’esperienza finalizzato, oltre che alle presentazioni, anche alla formazione generale dei ragazzi e degli Operatori Locali di Progetto».
Vediamo ora gli ambiti nei quali saranno impiegate le risorse umane volontarie. “Punto 9 Telemedicina”: in questo caso si procederà al supporto alla refertazione a distanza ed Eg pediatrico, diabetologia, telemedicina per pazienti diabetici, supporto alla sanità penitenziaria, televisita, telemonitoraggi e telerefertazione. Il Punto 10 prevede invece i Servizi al cittadino, con il supporto assistente virtuale whatsApp, CUP 2.0, processi di accoglienza e pagamento; infine televisite ambulatoriali e sviluppo del sito web.
Quasi ottanta ore di formazione. Il servizio civile ha una durata di 12 mesi e 25 ore settimanali
I 23 volontari che si immergeranno in questa importante esperienza, prima di essere inseriti a supporto dei percorsi all’interno delle rispettive sedi, seguiranno un periodo di formazione di 42 ore, oltre a ulteriori 35 ore di formazione specifica riguardante le modalità organizzative. Per i volontari, oltre alla formazione generale, è previsto un percorso di 38 ore di formazione specifica, erogata a distanza, a cura del Dipartimento per la trasformazione digitale, coadiuvato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.
Tutte le attività inserite nel programma, sono parte di quelle inserite nel Piano di transizione al digitale 2020/2022. Il servizio civile ha una durata complessiva di 12 mesi che viene retribuita con un assegno mensile di 444,30 euro. Il progetto prevede un impegno di 25 ore settimanali.