Firenze – Una sinergia tra beni culturali e nuove tecnologie. Un’occasione di scambio tra ricercatori e imprese già attive sul territorio. E’ un doppio appuntamento quello che ospiterà la Camera di Commercio dal 16 al 18 maggio, per un unico grande obiettivo: fare di Firenze una capitale nelle discipline per cura e mantenimento dei beni culturali.
Se ne parlerà, nell’VIII edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, e in contemporanea all’International Conference Florence Heri-Tech, entrambi nel Palazzo della Borsa della Camera di Commercio. L’evento è patrocinato da Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune, Università, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e altre importanti istituzioni nazionali e internazionali.
«Dopo la pausa dovuta alla pandemia, siamo felici di poter riportare in presenza il Salone e il Convegno Internazionale Heri-Tech – spiega Elena Amodei, direttrice del Salone dell’Arte e del Restauro -. Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla coorganizzazione con la Camera di Commercio che crede fortemente in questo settore. Un nostro desiderio, questo, di dare vita a un Salotto nel cuore della città, circondato dai monumenti simbolo della cultura, dell’arte e del restauro. Siamo riusciti a portare avanti un progetto culturale di grande importanza che negli ultimi dieci anni è per Firenze un evento unico e internazionale dedicato alla conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico culturale».
La kermesse più attesa da tutti gli operatori del settore della valorizzazione del patrimonio culturale ritorna con l’esposizione in presenza e il suo ricco calendario di eventi dedicati alla conservazione, al restauro, ai musei, alla formazione, alle nuove tecnologie e alle dinamiche connesse al turismo culturale e ambientale, attraverso iniziative che si potranno seguire dal vivo ma anche in remoto, attraverso la nuova piattaforma online. Durante la tre giorni i visitatori potranno accedere gratuitamente alla manifestazione, visitare gli stand, seguire gli eventi e mettersi in contatto diretto con tutti i protagonisti del Salone, per stabilire una rete di relazioni culturali e commerciali di alto profilo.
L’evento offre la massima visibilità a tutte le realtà del settore, dalla più piccola alla più grande. «Si potrà scegliere di partecipare sia in presenza a Firenze sia in remoto, grazie alla nostra piattaforma online – prosegue Elena Amodei – dove sarà anche possibile seguire in diretta streaming. Si potrà inteinternazionali del convegno Heri-Tech, sul futuro delle tecnologie per i beni cultuali». Infatti, dal 2018 il main event del Salone è appunto l’International Conference Florence Heri-Tech, alla terza edizione e realizzata col dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze.
Un convegno internazionale con pubblicazione scientifica di springer e indicizzazione degli atti sui temi delle tecnologie applicate al restauro e al patrimonio. Ci saranno oltre 80 relatori da tutto il mondo e dai più importanti centri di ricerca e università del settore. «Il settore del restauro nella città metropolitana è rappresentato da realtà artigiane e industriali di altissimo livello e tradizione – dice Giuseppe Salvini, segretario generale Camera di commercio -. Sono circa 300 le imprese coinvolte a titolo principale e oltre mille a titolo secondario, con non meno di 3mila addetti diretti. Proprio per conoscere il perimetro, la consistenza e le specifiche problematiche di questo vero e proprio distretto manifatturiero, la Camera di commercio ha commissionato uno studio all’Università di Firenze d’intesa con Confindustria, Cna, Confartigianato e Lega- Coop, che sarà presentato all’interno del Salone del Restauro».
Fin dalla prima edizione, il Salone è patrocinato dal Ministero della Cultura, che partecipa con stand ed eventi. Presente anche l’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro: «La ripartenza dell’Italia deve basarsi anche sui beni culturali – afferma il Soprintendente Opd Marco Ciatti –. Per questo, iniziative come il Salone fiorentino sono un importante momento di approfondimento e di confronto per una sempre migliore ed innovativa tutela e conservazione dei nostri beni culturali».
Friends of Florence Scelti i vincitori
Nel corso del Salone si conoscerà anche il vincitore della VI edizione del Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro. «La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 18 maggio – spiega la Presidente della Fondazione Simonetta Brandolini d’Adda – Nonostante la pandemia e il lockdown, sono arrivati tanti progetti tutti molti interessanti, segno che il Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro è ancora una volta un’ottima opportunità per il settore. E ne siamo molto felici».
Tra i numerosi eventi organizzati dal Mic, da segnalare il convegno “Presentazione linee guida depositi di sicurezza”, in programma all’auditorium della Camera di Commercio mercoledì 18 maggio alle 10, a cura della Direzione generale Sicurezza Patrimonio culturale in collaborazione con il Segretariato Generale del Mic, cui porterà i saluti istituzionali il Sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni.