Prato – Nata come operatore di servizi telefonici e di telecomunicazione, Estracom – la telco del Gruppo Estra – si pone ad oggi come una società leader tra gli operatori dei servizi digitali. Da sempre realtà innovativa in Toscana, l’azienda nel corso del tempo ha saputo sfruttare la digitalizzazione per adottare soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali funzionali rivolte sia alle istituzioni pubbliche che alle imprese, proponendo nuovi modelli di business aziendale e servizi innovativi, tra cui servizi di cloud, di unified communication e di VoIP.
«D’altronde Estracom è stata tra le prime aziende sul territorio dell’area industriale pratese e fiorentina a costruire reti a fibre ottiche – afferma Fabio Niccolai, direttore generale di Estracom – e la prima a livello nazionale a sperimentare la tecnologia Gpon per realizzare reti in modalità Ftth, letteralmente ‘Fiber to the home’. Tra i servizi offerti alle aziende anche quelli di cybersecurity. Dal 2001 abbiamo infatti costruito un impianto di videosorveglianza della città di Prato che sfrutta, tra i vari strumenti tecnologici, anche sistemi di riconoscimento facciale da noi sviluppati in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze a seguito della sperimentazione effettuata dal Ministero sul territorio pratese per quanto riguarda il 5G».
Due le punte di diamante dell’azienda di telecomunicazione: da una parte il modello di Digital Twin (‘gemello digitale’) rivolto alle infrastrutture, siano esse edifici piuttosto che infrastrutture pubbliche, dall’altra lo sviluppo di nuove piattaforme digitali per la gestione delle smart city. A parlarne è Giulia Conte, responsabile innovazione e infrastrutture Tlc del Gruppo Estracom.
«Il sistema di Digital Twin, inteso come rappresentazione virtuale degli asset fisici, utilizza strumenti di ultima generazione fra cui laser scanner, dispositivi di georadar e droni per raccogliere informazioni su quelli che sono gli asset fisici che andremo poi ad indagare», spiega. «Questi strumenti ci permettono di costituire quella che in gergo chiamiamo ‘nuvola di punti’ sulla base della quale sviluppare una panoramica degli asset presi in considerazione».
Un sistema che al momento Estracom ha introdotto per la realizzazione di un Digital Twin del proprio data center di Prato, allo scopo di gestire al meglio una serie di dati fra cui i consumi, gli apparati istallati, ma soprattutto la gestione della parte relativa alla manutenzione. «Attraverso il Digital Twin andremo a definire dei precisi piani manutentivi – ha ripreso – Per ogni apparato istallato, avremo infatti caricato tutta una serie di documentazione che ci consentirà di semplificare la procedura di manutenzione, riducendo a zero il consumo della carta».
Tra i progetti in via di sviluppo anche quello che riguarda la creazione di una piattaforma digitale attraverso cui sarà possibile avere una panoramica della nostra città, soprattutto in relazione alla parte energetica. «Tra i sensori che andremo ad installare vi saranno anche rilevatori di emissioni di carbonio così da controllare il livello di carbonio urbano sull’area pratese».