Lucca – “Il nostro obiettivo è rendere i servizi sempre più a misura di paziente, facilitare il lavoro degli operatori e rendere tutto questo più semplice da gestire. Perseguiamo queste finalità informatizzando i processi e digitalizzando i percorsi, perché la transizione al digitale è il presupposto indispensabile per garantire servizi innovativi”. Lo evidenzia il direttore generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani a proposito dei servizi che l’Asl ha già attivato sul proprio territorio o che sono in corso di sviluppo grazie agli investimenti effettuati in innovazione digitale, un campo destinato a rivoluzionare per sempre il mondo della sanità.
“Come Azienda – prosegue la dottoressa Casani – siamo impegnati, sempre di concerto con la Regione Toscana, a innovare i nostri sistemi organizzativi sfruttando al meglio le novità offerte dai continui progressi che le scienze informatiche e delle telecomunicazioni mettono a nostra disposizione. Servono competenze professionali, naturalmente, ma anche e soprattutto un costante aggiornamento dei processi e un’estesa digitalizzazione dei servizi. L’innovazione tecnologica ci fornisce, infatti, mezzi terapeutici sempre più efficaci: la sfida è trasferire le nuove tecnologie nel sistema sanitario a costi sostenibili. Oggi la popolazione diventa più anziana, più fragile, più bisognosa di cure e al contempo l’innovazione tecnologica ci fornisce mezzi terapeutici sempre più efficaci. La sfida è trasferire le nuove tecnologie nel sistema sanitario a costi sostenibili. E in questo ci aiuta appunto la transizione al digitale”.
“La nostra Azienda – spiega poi Alessandro Iala, direttore Area supporto ai servizi sanitari e al cittadino e responsabile Asl della transizione digitale – vuole essere all’avanguardia in questo ambito. L’emergenza Covid-19 ha sicuramente aumentato la consapevolezza tra cittadini, manager e professionisti sanitari sul contributo cruciale del digitale nel processo di prevenzione, cura e assistenza. Durante il lockdown c’è stato un vero e proprio boom di interesse per la telemedicina e ciò ha comportato un notevole aumento delle attività: diverse strutture sanitarie stanno sperimentando il telemonitoraggio e la tele-visita. L’interesse per l’e-health ha riguardato anche i medici specialisti e i medici di medicina generale“
“Grazie alla tecnologia – aggiunge Iala – sarà riformulato anche il concetto di struttura ospedaliera come luogo fisico, per arrivare a un insieme di servizi e attività in grado di raggiungere il paziente direttamente a casa propria, nella sua quotidianità limitando la necessità di spostamenti magari logisticamente difficili, aumentando efficacia ed efficienza, riducendo così costi e liberando maggiori risorse sui casi rilevanti. In quest’ottica la nostra Azienda, insieme alla Regione Toscana che è sempre al nostro fianco, ha deciso di mettere in campo le proprie competenze e le proprie soluzioni per consentire di accelerare sulla modernizzazione del sistema sanitario partendo dal Piano per la transizione al digitale, documento cardine per governare la trasformazione digitale e la costituzione di apposite cabine di regia (CdR). Le ultime a essere attivate sono state dedicate a cinque tematiche: cartella clinica elettronica ospedaliera, cartella socio-sanitaria territoriale, servizi al cittadino, telemedicina e ordini e fatture elettronici“.
“Il piano per la transizione al digitale – conclude Iala – ha permesso di suddividere e contenere i progetti all’interno di quindici macro-temi, collegati anche con il PNRR. Il lavoro e la sinergia dei gruppi di lavoro (GdL) hanno permesso di aprire la strada per raggiungere traguardi ambiziosi come lo sviluppo di un software di georeferenziazione che raccolga, intercetti e mantenga aggiornate le informazioni in maniera dinamica sulle diverse sedi attive in azienda, utile per la direzione, per i colleghi e per il cittadino. Si tratta di un normale proseguo di un percorso già iniziato in questi anni per migliorare i servizi agli operatori ed ai cittadini. L’assistente virtuale di WhatsApp dell’Asl è uno di questi esempi. Si tratta di uno strumento di chat con cui è possibile ottenere informazioni legate al COVID-19, alle vaccinazioni e non solo. Alla conversazione con l’assistente virtuale si può accedere tramite cellulare o tramite PC. Se le indicazioni ottenute non sono ritenute soddisfacenti, è possibile però chattare con un operatore umano che fornirà ulteriori chiarimenti. Si tratta della prima esperienza in Italia nell’ambito delle Aziende sanitarie locali. Un modo di sperimentare la tecnologia in maniera intelligente, senza sostituire il contatto umano”.