Livorno – Quando una città si può definire smart? Diventa ’intelligente’ se ha avviato il suo processo di trasformazione favorendo l’integrazione di mobilità, ambiente, energia, turismo, servizi alle imprese ed ai cittadini.
Livorno ha dato il via ad un programma di innovazione tanto da essere città capofila in Italia proprio per le trasformazioni urbane intelligenti. Sono stati individuate alcune fragilità alle quali l’amministrazione del sindaco Luca Salvetti ha voluto dare risposte in chiave ’smart’. Il progetto di riqualificazione di Livorno parte dal servizio integrato pubblica illuminazione e semafori nell’ottica della creazione di una ’smart city’.
Ecco i numeri di questa operazione: sostituiti 13 mila impianti luce con led di ultima generazione, tutti i semafori sono stati predisposti per essere gestiti da remoto. La gestione degli impianti semaforici, infatti, tramite regolatori semaforici e piattaforma dedicata è molto articolata: creazione del piano semaforico e programmazione anche modulare; gestione adattiva del traffico e con priorità semaforica (Safety toGo); informazioni in tempo reale dello stato impianti; rilievo dati del traffico per analisi e ottimizzazioni.
Un’attenzione speciale ai monumenti: dall’illuminazione dei Quattro Mori al gezebo della Terrazza Mascagni, il Comune, luci a basso consumo in piazza della Repubblica e in piazza Garibaldi. E infine i lavori al Voltone sempre per migliorare i punti luce riducendo gli sprechi e valorizzando le bellezze paesaggistiche. Poi c’è anche il Mercato Centrale che avrà tutta una cura particolare.
Tra i progetti da sottolineare: due sistemi di illuminazione dinamica per un totale di 138 punti luce in Piazza della Vittoria e sul Viale Antignano con un risparmio energetico del 70% e maggiore sicurezza per pedoni e circolazione. Altri interventi ’smart city’: controllo adattivo dei corpi illuminanti in via Leonardo da Vinci e via Firenze, sulla base delle condizioni meteo, luminanza, traffico, attraverso 5 sensori Full Adaptive Installation.
«Lo spot di Engie, con Livorno protagonista e apripista della trasformazione in Smart City, ha tenuto banco nel recente passato sui canali nazionali – ha scritto il sindaco Luca Salvetti sul suo profilo Facebook – il lavoro è andato avanti ed ora siamo alla concretizzazione. La nuova illuminazione, con elevato risparmio energetico, copre l’intera città, lampioni “intelligenti” che ci potranno fornire dati sul traffico e sull’inquinamento, panchine smart, telecontrollo e telegestione da remoto».
Energia e emissioni, le strategie. Efficienza e sostenibilità sono le parole chiave del futuro
Lampioni a led intelligenti, semafori telecontrollati, sensori e telecamere per la gestione del traffico e della sosta, ma anche per il monitoraggio ambientale. Sono alcune delle tecnologie messe in campo da Enea nel programma di riqualificazione in chiave smart della città di Livorno che consentirà risparmi energetici fino al 70%, oltre a un taglio della CO2 di oltre 1.400 tonnellate annue.
Queste attività rientrano nell’ambito del progetto ES-PA – Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione, coordinato dall’Enea. Il piano di trasformazione di Livorno in chiave smart prevede anche torrette di ricarica elettrica e per il pronto soccorso, sensori per il controllo dell’allagamento di sottopassi, la riqualificazione delle linee elettriche, sistemi di video sorveglianza wi-fi urbano e fibra ottica, il tutto coordinato da una piattaforma urbana che raccoglie e redistribuisce i dati secondo principi di interoperabilità definiti da Enea.