Siena – Uno dei loro successi sono stati i cinque giorni di Everli. L’azienda- marketplace della spesa online ha trasferito i suoi 278 dipendenti per 120 ore nel borgo di Montepulciano. E qui li ha fatti lavorare da remoto in spazi di co-working, alternando i momenti di lavoro con esperienze, cene e open bar nel cuore della Valdorcia. È quella che si chiama ’workation’ di gruppo: lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura. È quello che oggi costituisce il core-business di ’Smartway’, start up sbocciata a Montepulciano a ottobre del 2020, otto mesi dopo l’inizio della pandemia, dall’idea di Berardino D’Errico, imprenditore 41enne e montepulcianese doc. Il motto di Smartway: lavorare a distanza da luoghi incredibili. Un mantra valido anche dopo la fine dello stato d’emergenza sanitaria.
«La scommessa dello smartworking – spiega D’Errico – sta continuando. Nei fatti sono molte le aziende italiane ed europee dove sta vincendo il ’modello ibrido’: pochissime consentono ai dipendenti di stare al 100 per 100 a casa e altrettante pochissime di stare al 100 per 100 in ufficio. La maggior parte ha una scala di grigio fra queste due tendenze». Un esempio è proprio quello di Everli. Dopo i 5 giorni l’azienda ha stretto un contratto con Smartway per regalare a ogni dipendente del gruppo 7 giorni l’anno di workation: potrà scegliere ogni periodo dell’anno, portando con sé un familiare, lavorando a Montepulciano. La previsione? 244 persone già prenotate. In cambio, Smartway metterà a disposizione gli appartamenti, gli spazi di co-working, le esperienze da fare dopo il lavoro e un ’town- angel’: una persona del luogo che aiuterà il lavoratore a scoprire il borgo e conoscerlo nel profondo. «Per il 2022, abbiamo già 505 settimane prenotate in città come Sciacca, Veroli, Civita, Dolceacqua ».
Montepulciano a ottobre del
2020
Piccole gemme nel diadema di borghi italiani. «Si sta affermando il concetto del benessere del dipendente: un lavoratore che sta bene e più produttivo. E molti brand lo hanno capito. La concezione di sfruttare il lavoratore appartiene ormai a realtà retrograde. Per questo, al momento, rientriamo nel mondo del welfare: ogni spesa dell’azienda è interamente detraibile ». Fra i clienti, finora, Smartway annovera Windtre, Cafferina, Netflix, Everli. «Il nostro è un servizio business e si rivolge ad aziende più che ai singoli lavoratori, ma anche i piccoli gruppi di smart-workers sono i benvenuti. Un altro motivo per cui le aziende ci contattano sono le ’hackaton’».
Piccole maratone creative dove i dipendenti si ritrovano in un borgo e lavorano gomito a gomito a un progetto specifico. Ma, nel tempo libero, si godono il panorama mozzafiato e le bellezze locali. E c’è anche chi ci ha preso gusto. Come Hinto, azienda attiva nello sviluppo di prodotti digitali: ogni 4 mesi consentirà ai propri dipendenti di fare una workation e passare 7 giorni di quello che si chiama ’life-work balance’.
«Questo ha anche un forte impatto sociale sui luoghi dove i dipendenti sono ospitati. Smartway è lì per organizzare loro esperienze, far conoscere persone del luogo. I dipendenti ci vengono affidati dalle loro aziende e noi ci occupiamo di far quadrare tutto: connessione, luoghi idonei allo smart-working, servizi, appartamenti adeguati e attività per il benessere psico-fisico. Tutto avviene grazie a una piattaforma tecnologica, ma anche a un’app dentro la quale il dipendente trova tutto il borgo ’digitalizzato’: per lui sarà come sentirsi a casa». I clienti sono in crescita e l’azienda, di recente, si è aggiudicata un bando da 400mila euro. La fine dello stato d’emergenza sanitaria non ha frenato il business. Anzi, ha fatto tornare al centro l’importanza del benessere aziendale e dei dipendenti. «Questa è una delle poche cose buone che ci ha regalato la pandemia».
“Workation”, vacanza senza usare le ferie
‘Workation’ è un termine nato dall’unione delle parole inglesi ’work’ (lavoro) e ’vacation’ (vacanza). Si tratta di una vacanza che permetterà di lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura. La differenza con lo smart working è che la workation può essere gestito interamente dalla persona in qualsiasi luogo di villeggiatura, dal mare alla montagna, in Italia o all’estero. Il vantaggio risiede nel fatto che non si devono utilizzare le ferie. La misura rientra fra quelle che le aziende mettono a budget sotto la voce del welfare dei dipendenti.