Firenze – I monopattini sono mezzi sempre più usati a Firenze. La richiesta negli ultimi mesi c’è stata anche se il monopattino ancora non è percepito come mezzo sicuro, rispetto magari a una bici o a uno scooter. Per questo motivo il Comune aveva inserito l’obbligo del casco obbligatorio anche per i maggiorenni ma poi si è fatto un passo indietro perché il Tar ha accolto il ricorso di un’azienda in sharing. E dunque la fotografia attuale è la seguente: casco obbligatorio per chi è dai 14 ai 18 anni, facoltativo (ma fortemente consigliato) per gli over 18.
Dopo la sentenza Palazzo Vecchio è passato al piano B proponendo un contributo, come quota parte del costo sostenuto e fino ad un massimo di 30 euro, per l’acquisto di un casco protettivo effettuato in qualsiasi negozio fisico o online, fino ad esaurimento delle risorse appositamente stanziate. Attualmente a Firenze sono tre le compagnie che gestiscono il noleggio: Bird, Bit Mobility e Reby.
Fino a luglio ciascuna la flotta complessiva era di 900 monopattini, numeri che poi sono aumentati grazie al via libera dell’amministrazione comunale che ha dato l’ok ad un incremento di 150 nuovi veicoli per ogni gestore, vincolando però l’incremento dei monopattini all’aggiunta del casco ai nuovi mezzi. In pratica noleggi il monopattino e pure il casco.
Con tutti i gestori l’accesso è semplice, tramite app, dove viene richiesta la registrazione e si deve inserire una carta di credito per poter pagare. Per quanto riguarda i prezzi sbloccare un Bird costa un euro, il prezzo poi della corsa è di 30 centesimi a minuto. Con Bit Mobility lo sblocco costa sempre un euro, il noleggio 18 centesimi a minuto. L’azienda prevede anche la possibilità di acquistare una assicurazione (al costo di due centesimi il minuto) e propone sconti se si rispettano tutte le misure di sicurezza.
Reby, oltre allo sblocco di un euro, propone tariffe di 15 centesimi a minuto. Il servizio di Bird si estende anche a Sesto Fiorentino mentre, per il momento, per gli altri due gestori si può noleggiare solo a Firenze (Reby è attivo anche a Siena, Bit a Prato).
Non è da escludere che in futuro, anche viste le richieste, si decida di estendere il servizio a tutto l’hinterland fiorentino così da favorire la mobilità alternativa. Sul fronte incidenti la situazione a Firenze è sotto controllo, come ha detto il comandante della polizia municipale Giacomo Tinella: «Non si registrano rispetto alla fase iniziale degli aumenti significativi di incidenti», ha spiegato.