Montecatini Terme – La sicurezza è sempre più Smart a Montecatini per dare sempre maggiori garanzie a cittadini e turisti. Il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana andrà a favorire la collaborazione tra le forze dell’ordine e la polizia municipale, riuscendo a fare sistema tra gli impianti di videosorveglianza e i varchi elettronici per la rilevazione delle targhe, assai utili per individuare mezzi rubati o appartenenti a soggetti poco raccomandabili.
Montecatini è il primo Comune della provincia di Pistoia a sottoscrivere questo accordo. La prefettura il sindaco Luca Baroncini hanno sottoscritto il protocollo nelle sale dell’ufficio del governo sul territorio, alla presenza della questura e delle altre forze dell’ordine «Strumenti del genere – ha sottolineato la prefettura – introdotti e collaudati nel nostro ordinamento da qualche anno, adattati alle esigenze delle singole realtà, favoriscono la collaborazione tra le forze dell’ordine e la polizia municipale. Una cabina di regia, istituita in prefettura, andrà a monitorare l’attuazione del protocollo. L’iniziativa nasce in un contesto piumato, che studia e approfondisce la collaborazione tra i vari soggetti delegati alla sicurezza. Qualche tempo fa, abbiamo realizzato un accordo tra le polizie locali sulla sicurezza stradale e gli illeciti ambientali, con risultati soddisfacenti grazie a importanti strumenti per la tracciabilità degli abbandoni».
Il coordinamento tra i sistemi di videosorveglianza, al fine di evitare sovrapposizioni, sarà supervisionato dal centro telecomunicazioni della polizia di Stato e, comunque, coordinato attraverso le indicazioni del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza (Cosp). Anche il sindaco Baroncini è soddisfatto per la firma del protocollo, da lui definito un momento storico. «Per la nostra amministrazione – sottolinea – la sicurezza è al centro, il patto che abbiamo firmato è il naturale proseguio di questo discorso. A Montecatini sono in arrivo 70 nuove telecamere per la videosorveglianza. Investendo in questi termini possiamo ottenere risultati importanti. Anche la sinergia tra le forze dell’ordine e la polizia locale è fondamentale. La nostra è una realtà turistica e la gente ha una forte sensibilità in merito ai problemi della sicurezza. Ringrazio tutte le forze dell’ordine, il prefetto e il questore. Ringrazio l’assessore Emiliano Corrieri, il comandante Domenico Gatto e tutti gli uomini e le donne della polizia municipale».
La parte operativa dell’accordo, come ha ricordato il rappresentante del governo sul territorio, sarà coordinata dalla questura. Le telecamere di lettura targhe grazie alla loro particolare ottica consentono di riconoscere, leggere e comunicare ad un software o database le targhe dei veicoli che passano nel loro campo visivo in qualsiasi condizione, sia di giorno che di notte con scarsa luminosità, che con una comune telecamera sarebbe impossibile leggere. Sono spesso abbinate ad una telecamera di contesto per riprendere i veicoli che transitano nella zona di lettura.
Stupro, caso risolto con le telecamere. I due giovani protagonisti della «notte nera» scoperti grazie ai video
Il controllo di vicinato è arrivato nella città termale alcuni anni fa, esattamente dal 2018, e poi si è sviluppato in tutta la Valdinievole. Niente ronde o azioni eroiche, ma collaborazione coi soggetti cui spetta il compito di intervenire. «Il progetto – spiegò Marco Lucarelli, uno dei promotori dell’iniziativa in sede di presentazione – è quello di creare un punto di incontro tra cittadini e autorità competenti, creando un’interfaccia che andrà a coinvolgere ogni persona ». Grazie appunto al Controllo di vicinato in questi anni sono stati sventati diversi furti, ci sono state segnalazioni di incendi o situazioni di degrado. Inoltre l’ambito di azione dell’associazione si è anche spostato sull’ambito sociale, oltre che a quello della sicurezza.
Così in periodo di pandemia ci sono state raccolte per la famiglie in difficoltà e di recente per la popolazione ucraina. Oppure serate all’insegna del divertimento e della passione calcistica. Come quella avvenuta nell’ottobre scorso che è svolto al Bar Campus di Massa e Cozzile e che ha vista la finale fra l’associazione Controllo di vi- Marco Lucarelli, uno dei promotori dell’associazione Controllo di vicinato cinato e quella dei Carabinieri. Il comandante della polizia municipale Domenico Gatto con l’assessore Emiliano Corrieri Proprio grazie alle telecamere di videosorveglianza installate in città è stato risolto il caso della violenza compiuta ai danni di una ragazza dell’est da parte di due marocchini.
In questi giorni si è concluso il processo di primo grado per il secondo dei copmlici: nei suoi confronti è stata emessa una condanna di dieci anni. L’amico col rito abbreviato si era visto infliggere una pena di nove anni. I carabinieri erano risaliti ai due, residenti in Garfagnana, proprio grazie alle telecamere che li avevano ripresi durante la loro scorribanda notturna fatta oltre che dello stupro, di rapine e furti.