Siena – Nasce nel 2017 Mosaico, progetto di mobilità sostenibile con l’obiettivo di ottimizzare i flussi di traffico, quindi la riduzione delle emissioni di Co2. Con conseguenti risparmio energetico, implemento del marketing territoriale e maggiore visibilità delle imprese e degli esercizi aderenti.
Sette i partner: il Comune di Siena, che ne è il capofila, quelli di Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, San Gimignano, Monteroni e Sovicille e la Terre di Siena Lab. Durante la pandemia le attività programmate hanno ovviamente subìto una brusca frenata, ma il progetto, pensato sia per i più piccoli che per i grandi, è proseguito. E, anzi, sta mettendo a punto quella che viene definita una vera e propria «scommessa».
«Stiamo lavorando a una particolare piattaforma – spiega Isabela Gozzi, referente per Mosaico del Terre di Siena Lab – i dipendenti delle aziende che dimostreranno, tramite una app che calcola il percorso, di spostarsi senza la propria auto, riceveranno degli incentivi, che siano abbonamenti ai mezzi pubblici o altro, o dei premi concordati con esercizi o negozi del territorio. Un modo anche per sostenerli: chi ‘vince’, per esempio, una pizza gratis, magari va a consumarla con la famiglia o con gli amici oppure cena in un locale in cui prima non era mai stato e che inizia ad apprezzare. Dovremmo lanciare la piattaforma entro la fine del 2022».
La pandemia, come detto, ha costretto il progetto a trasformarsi in corsa. Se inizialmente una delle iniziative era la promozione del car pooling (la condivisione di una sola auto tra chi compie lo stesso tragitto per recarsi a lavoro), ha virato sulla promozione dello smart working, con una collaborazione stretta con le più grandi aziende del territorio, vedi l’organizzazione di corsi per la formazione di mobility manager, (la figura che in un’azienda si occupa della gestione della mobilità sostenibile, quindi degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente).
La pandemia non ha invece fermato il mini-progetto ‘Pedibus’, il bus ‘umano’ composto da bambini per andare a scuola, proseguito anche negli anni più difficili, sempre Covid permettendo. I piccoli alunni vengono accompagnati a piedi a scuola da due adulti volontari, principalmente genitori che si alternano durante la settimana, secondo un ‘servizio di linea’ che prevede varie ‘fermate’.
Tutti, adulti e bambini, indossano una pettorina. Attualmente ce ne sono attivi quattro, il quinto è in stand by, ma dovrebbe ripartire a breve. «Il percorso è stato messo su carta dal Comune di riferimento o dalle scuole – spiega Gozzi – studiato perché non presenti pericoli o attraversamenti rischiosi. Il mini-progetto mira alla riduzione di Co2, sensibilizza i piccoli che si divertono pure ad andare a scuola, e dà una mano ai genitori che possono fare i turni. Ovviamente c’è un’assicurazione di copertura».
Anche l’urbanistica diventa verde. Attraversamenti, piste ciclabili, Mosaico punta agli interventi migliorativi
Nella mission di Mosaico sono rientrati anche i lavori di riqualificazione urbanistica di alcuni dei Comuni partner. «Si tratta di interventi migliorativi – sottolinea Gozzi –, che facilitano l’utilizzo alternativo alle auto, come per esempio piste ciclopedonali o attraversamenti. Alcuni devono ancora essere terminati: al progetto, con scadenza a fine anno, ha ricevuto una proroga».