Pisa – City Index di EY pubblicata di recente analizza le 109 città capoluogo di provincia, classificando il loro sviluppo in termini di investimenti e iniziative del territorio da un lato (readiness) e comportamenti dei cittadini dall’altro, sui tre assi strategici della transizione ecologica, della transizione digitale e dell’inclusione sociale.
Pisa (con il suo 28° posto su scala nazionale) è tra le tre città toscane con le performance migliori, preceduta soltanto da Firenze (campionessa della Toscana e con decima posizione nazionale) e Prato (27° posto) con un bel distacco dagli altri capoluoghi: Siena, per esempio, è ferma al 44°, Livorno al 51°, Arezzo al 61°, Grosseto al 64°, Pistoia addirittura al 67° e in terza fascia co sono Lucca, all’ 82° posto e Massa al 98°. In generale secondo lo studio, le città della Toscana sono più forti in ambito di Readiness delle amministrazioni (8° posto) rispetto ai Comportamenti dei cittadini (13° posto).
Buone le performance anche nell’asse dell’Inclusione Sociale (7° posto) rispetto alla Transizione Digitale (9° posto), e rispetto alla Transizione Ecologica che rappresenta un tradizionale punto debole delle città toscane (14° posto). «La domanda di città “a misura di persona” – spiega commenta Andrea D’Acunto, People Advisory Services leader di EY in Italia – sta emergendo in maniera molto forte e anche le aziende si trovano a dover gestire l’impatto dei nuovi trend urbani sui loro dipendenti: lo smart working, una nuova visione del lavoro e dei valori a esso legato sono la parte più evidente, ma la maggiore attenzione all’ambiente, il desiderio di spostamenti più sostenibili e un miglior bilanciamento tra lavoro e vita privata sono trend irreversibili.
Le città che saranno più capaci e più veloci nel riprogettarsi e nel riqualificare gli spazi residenziali e di lavoro diventeranno più attrattive. La Human Smart City è la città che (ri)progetta infrastrutture e servizi coniugando centralità della persona, innovazione tecnologica e sostenibilità e rappresenta un’opportunità sia per le aziende sia per le amministrazioni locali di attrarre lavoratori e cittadini».